La Questione dell'adattamento attuale

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Alaricus Rex
view post Posted on 9/7/2011, 21:33 by: Alaricus Rex

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Complimenti per l'articolo compagno, molto interessanti sono i temi trattati.
Sono sostanzialmente d'accordo con buona parte delle tue tesi, ma sulla questione del progresso tecnologico secondo me hai fatto una specie di volo pindarico. Partendo da questa giusta tesi:
CITAZIONE
realizzare il massimo profitto con le minori spese e il minor tempo possibili.

Non hai individuato con precisione la fonte del profitto. Qual è la fonte del profitto? Il pluslavoro, cioè il lavoro non remunerato al lavoratore, il quale aggiunge valore alla merce che viene venduta dal capitalista a un prezzo superiore rispetto alla somma del salario e del costo degli strumenti di produzione e delle materie prime impiegati nella produzione. Dalla differenza tra il prezzo di mercato della merce prodotta e la suddetta somma si ottiene il plusvalore, cioè il profitto propriamente detto.

Le macchine sono utili nella produzione di plusvalore? Si, infatti Marx nel Capitale dice: "La macchina è un mezzo per produrre plusvalore."

Le macchine permettono di aumentare la produzione (e quindi l'offerta), ne consegue che il prezzo delle merci prodotte diminuisce e diminusce anche il salario, che corrisponde ai mezzi di sussistenza del lavoratore (oggi, tramite la pubblicità, i capitalisti hanno aumentato i "bisogni" dei lavoratori per poter vendere tutte le merci di fatto inutili), anche a causa della diminuzione del prezzo della forza lavoro dovuta alla maggior disoccupazione provocata dall'introduzione delle macchine; diminuito il salario restano però invariati la giornata di lavoro e il prezzo della merce prodotta, quindi si ha un aumento del plusvalore relativo. Questo è il campo in cui le macchine sono utili nella produzione di plusvalore.

Al capitalista quindi interessa introdurre le macchine solo nella misura in cui esse provocano una crescita del plusvalore relativo.
Com'è possibile estorcere plusvalore in un mondo senza lavoratori umani? Non è possibile, perchè al capitalista interessa aumentare il saggio del plusvalore.
Si potrebbe obbiettare che il lavoro delle macchine aggiunge comunque valore alla merce. Questo è vero, ma le macchine fanno parte del capitale costante e non si può estorcere plusvalore da una macchina.
Se le macchine sostituissero completamente l'uomo i capitalisti non otterrebbero alcun profitto e ciò significherebbe anche la fine dello stesso capitalismo a causa dell'impossibilità di attuare la riproduzione allargata e quindi dell'assenza di capitale. Ecco perchè i capitalisti non hanno alcun interesse verso tale prospettiva e perchè
CITAZIONE
un mondo in cui tutto è compiuto dalle macchine non necessita di un'ideologia a favore dei lavoratori,semplicemente perchè non ve ne sarebbero.

è un utopia per quanto riguarda il capitalismo.
Un ulteriore ostacolo a questa prospettiva è l'enorme esercito di disoccupati che ne risulterebbe.

La questione dello sviluppo della tecnica nel capitalismo era già stata posta da Stalin nei Problemi economici del socialismo nell'URSS:

"A tutti sono noti i fatti della storia e della pratica del capitalismo, che dimostrano l'impetuoso sviluppo della tecnica nel capitalismo, quando i capitalisti agiscono come alfieri della tecnica d'avanguardia, come rivoluzionari nel campo dello sviluppo della tecnica produttiva. Ma sono noti anche fatti d'altro genere, che dimostrano l'arresto dello sviluppo tecnico nel capitalismo, quando i capitalisti agiscono come reazionari nel campo dello sviluppo della nuova tecnica e passano non di rado al lavoro a mano.
Come spiegare questa contraddizione stridente? La si può spiegare soltanto con la legge economica fondamenta del capitalismo contemporaneo, cioè con la necessità di ottenere profitti massimi. Il capitalismo è per la nuova tecnica quando essa gli promette i maggiori profitti. Il capitalismo è contro la nuova tecnica e per il passaggio al lavoro a mano, quando la nuova tecnica non gli promette più i maggiori profitti.
"

I profitti sono l'interesse fondamentale dei capitalisti, i quali verrebbero meno in una società dalla produzione completamente automatizzata.

Un'ultima osservazione:
CITAZIONE
l'analisi marxiana [...] dell'imperialismo

non esite. Marx aveva previsto l'imperialismo ma è stato Lenin ad analizzarlo.
 
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