Intervista al compagno Klim Voroshilov, sotto mandato di com. per la diffusione della cultura M-L

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Staliznev
view post Posted on 21/11/2011, 17:38




Intervista al compagno Klim Voroshilov


(sotto mandato di com. per la diffusione della cultura M-L)



Con grande piacere ho potuto intervistare il compagno Voroshilov domandandogli non solo considerazioni personali ma anche informazioni su come ha intenzione di svolgere il suo incarico al commissariato per la diffusione della cultura marxista-leninista. Ne sono rimasto estremamente compiaciuto ma non sorpreso dato che conosciamo tutti bene il valore e le capacità di questo nostro compagno che, date le sue risposte chiare e ricche che danno prova di ciò, sicuramente è il più preparato tra noi e da cui dobbiamo prendere esempio.

Non vi tedierò oltre con le mie considerazioni e passerò all'intervista vera e propria priva, per mia scelta, di saluti encomiastici iniziali e finali per semplice rispetto all'essenza giornalistica.


CITAZIONE
Quali saranno gli obbiettivi durante il tuo mandato di commissario per la diffusione della cultura marxista-leninista?

Il mio obbiettivo principale sarà l'elevamento del livello di preparazione teorica dei compagni cittadini e utenti della Micronazione e del forum. Questo obbiettivo ha già ricevuto notevole impulso in passato tramite la nostra Biblioteca e i nostri Circoli. Nel momento attuale dobbiamo superare il livello che abbiamo raggiunto nei mesi precedenti e passare dallo studio all'elaborazione personale. In altre parole, sulla base del marxismo-leninismo che la maggioranza di noi ha già assimilato, dobbiamo avviare una nostra attività teorica in ogni campo, sia riguardo all'attualità e all'«analisi concreta della situazione concreta» (Lenin), sia su temi storici concernenti la "riabilitazione" dei nostri predecessori marxisti-leninisti e la loro difesa dagli attacchi del mondo borghese. Abbiamo già compiuto dei passi in questo senso con la raccolta di informazioni su innumerevoli personaggi storici, in particolare sul compagno Stalin, e con l'analisi delle mosse dell'imperialismo in Libia.
Un altro traguardo importante che dobbiamo raggiungere è l'applicazione del materialismo dialettico ai vari campi della scienza, evitando quello che fu uno dei principali errori del passato: calare dall'alto la dialettica verso la materia; al contario, occorre analizzare prima la materia in movimento e poi individuare in essa il movimento dialettico e la sua forma. Errori simili furono compiuti da N.Ja.Marr e, in parte, da T.D.Lysenko. Non sto dicendo che dobbiamo diventare degli esperti di biologia o di linguistica. Tuttavia, i marxisti devono prestare particolare attenzione alla scienza, perchè «il materialismo deve prendere un nuovo aspetto a ogni nuova grande scoperta» (Engels) e perchè è necessario fornire sempre nuove prove che attestino la scientificità del materialismo dialettico. Anche in questo campo abbiamo già compiuto alcune mosse, con l'attività del nostro Circolo scientifico e con l'interessamento di alcuni di noi a determinati campi della scienza (ad esempio, Nikolaj con lo studio delle lingue).
Il nostro obbiettivo deve essere il superamento del nostro attuale livello teorico e il costante perfezionamento delle nostre conoscenze tramite la critica e l'autocritica. Uno dei motivi per cui consiglio a tutti di iniziare elaborazioni teoriche proprie è proprio la conseguente possibilità di mettere a nudo le nostre deficienze e di correggerle con la critica e l'autocritica. Indubbiamente commetteremo errori nelle nostre elaborazioni, ma non dobbiamo capitolare di fronte ad essi; al contrario, avremo così la possibilità di migliorare il nostro livello teorico e di perfezionare costantemente le nostre analisi.
L'autocritica «è l'autentica forza motrice del nostro sviluppo, il potente strumento nelle mani del partito» (Zdanov).

CITAZIONE
Quali altre idee hai per lanciare il giornale e renderlo più attivo?

Oltre alle interviste, che ci permettono di mantenere una costante attività e di migliorare la conoscenza dei punti di vista di ognuno, credo che possa essere utile la diffusione dei nostri articoli anche al di fuori del blog del nostro giornale. Potremmo ad esempio pubblicare gli articoli di teoria marxista anche nel Circolo universitario, quelli di attualità anche nell'omonima sezione del forum, ecc. E non sto parlando solo della nostra Micronazione. Potremmo diffondere i nostri articoli anche nella DDR e in altri forum marxisti-leninisti, come Scintilla Rossa e Terzo Risorgimento (che ha da poco ripreso la sua attività). Ho già usato questo metodo in passato, ad esempio con il mio articolo Teoria del socialismo in un solo paese, che è stato pubblicato sul giornale, nel Circolo universitario e nella DDR. Il compagno Staliznev fece lo stesso pubblicando il suo articolo Cosa sai della Libia? sia sul giornale che su Scintilla Rossa. Condivido inoltre la proposta del compagno Staliznev di mettere il giornale su Google e nei vari motori di ricerca, affinchè possa essere consultato più facilmente.

CITAZIONE
Pensi che instaurerai nuovi dialoghi esteri per il progetto degli scambi universitari tra micronazioni?

Dopo la fine del Summit intermicronazionale su Res Publica questo progetto è parzialmente caduto nel dimenticatoio. Sono favorevole ad un tentativo di metterlo in pratica, almeno all'inizio, su scala ridotta, magari tra due o tre Micronazioni. Tuttavia, penso che attualmente le priorità siano altre, l'aiuto alla DDR su tutte. Gli affari nostri e dei nostri alleati devono avere la priorità. Dobbiamo essere in grado di reggerci sulle nostre gambe prima di avventurarci in contesti estranei al marxismo-leninismo.

CITAZIONE
Come ti sembra la situazione della micronazione, dei suoi cittadini, della sua posizione ideologica e critica?

Penso che abbiamo svolto il lavoro sui quadri in modo eccellente finora. Abbiamo insegnato il marxismo-leninismo ai compagni più giovani e alcuni di noi, in particolare Staliznev, Nikolaj e Leonid, hanno raggiunto un elevato livello di preparazione teorica. Alcuni si sono specializzati in contesti specifici, ad esempio Staliznev sulla Libia, Nikolaj sugli studi linguistici e sul alcuni personaggi storici, io sull'URSS in generale e sulla filosofia zdanoviana. Purtroppo non mi è possibile formulare un giudizio preciso su alcuni compagni a causa della loro minore partecipazione alle discussioni teoriche. In generale credo che abbiamo tutte le possibilità di elevare il livello teorico dei comapagni più giovani fino a quello dei più esperti. Mi astengo dal dare un giudizio sulla mia persona per evitare di cadere nel soggettivismo, «non si può giudicare un uomo dall'idea che egli ha di se stesso» (Karl Marx).

CITAZIONE
Qual'è la figura socialista, dai maestri ai semplici quadri o personaggi, che più prendi in considerazione e cui ti rifai?

Il dirigente comunista a cui mi ispiro è Andrej Aleksandrovič Ždanov. Ovvero uno dei compagni più denigrati e calunniati dai borghesi, che lo dipingono come un nemico della libertà di espressione e come lo spietato inquisitore di Stalin contro la cultura. Quanto sia grande l'odio dei capitalisti contro il compagno Zdanov è attestato dalle circostanze del suo assassinio: morì per mano di medici corrotti dagli agenti occidentali e facenti parte delle organizzazioni sioniste, i quali approfittarono di un suo periodo di malattia e gli prescrissero terapie notoriamente errate per provocare la sua morte. Difficilmente si può immaginare un metodo più barbaro e infame per eliminare un nemico. Il particolare accanimento della propaganda borghese contro Zdanov non è senza ragioni: oggi più che ieri, il dominio del capitalismo si realizza con l'egemonia culturale ottenuta tramite i mezzi di comunicazione di massa e le varie forme della cultura (arte, musica, letteratura, ecc). I borghesi temono come la peste la perdita di questo dominio; la fine della vera e propria ipnosi realizzata per mezzo dei vari Grande Fratello e Verissimo ai danni del popolo; la fine della musica house che rende i nostri giovani dipendenti dalle discoteche ed estanei alla lotta di classe, in preda ad una concezione dionisiaca della vita.
Nei Saggi su letteratura, filosofia, e musica, il compagno Zdanov commentò così la pubblicazione di un libro moralmente discutibile in Occidente: « Ruffiani e criminali depravati come filosofi - questo è davvero il limite del decadimento e della rovina. Tuttavia, queste forze hanno ancora vita, sono ancora capaci di avvelenare la coscienza delle masse. »
Se, a prima vista, le critiche di Zdanov all'arte borghese della sua epoca possono sembrare esagerate, oggi possiamo constatare che il processo di decadenza della cultura borghese ha ormai raggiunto le sue estreme conseguenze e che Zdanov aveva completamente ragione a metterci in guardia da esso.
La teoria leninista-zdanoviana prevede la partiticità dell'arte; la concezione borghese prevede la produzione artistica per il mercato. Zdanov sosteneva la funzione politica dell'arte e lottò contro coloro che «predicavano la teoria < dell'arte per l'arte >, < della bellezza per la bellezza >, non volevano saperne del popolo, dei suoi bisogni, dei suoi interessi, della vita sociale.» (Rapporto sulle riviste Zviezdà e Leningrad)
I borghesi di oggi assomigliano proprio a questi figuri, «che rinnegavano il popolo e proclamavano la tesi < l'arte per l'arte >, che esaltavano l'assenza di ogni ideologia nella letteratura, mascherando la propria corruzione ideologica e morale con la ricerca della bella forma priva di contenuto.» (Rapporto sulle riviste Zviezdà e Leningrad)
Il formalismo borghese prevede la maniacale ricerca della bella forma per soddisfare le esigenze di mercato; il realismo socialista prevede la prevalenza del contenuto e della funzione educativa dell'arte.
Appare chiaro, in simili circostanze, che la borghesia non può che nutrire un odio bestiale nei confronti di Zdanov, essendo timorosa dei possibili effetti dell'applicazione delle sue idee al giorno d'oggi.
I giovani d'oggi si concentrano sulla pseudo lotta tra "emo" e "truzzi"; i membri del Komsomol fucilavano i kulaki e difesero eroicamente la Patria dall'invasione nazista. I primi sono cresciuti con la cultura borghese decadente, i secondi con il realismo socialista. Chiunque può farsi un'idea degli effetti disastrosi che avrebbe, per l'egemonia borghese, l'applicazione delle idee di Zdanov oggi.

CITAZIONE
Hai una particolare lettura che consigli ai cittadini e che ritieni particolarmente valida?

Consiglio senz'altro, oltre alle opere di Zdanov (come Rapporto sulle riviste Zviezdà e Leningrad, Rapporto alla I Conferenza dell’Ufficio d’Informazione dei Partiti Comunisti e le citazioni che tradussi tempo fa), anche quelle di Anatolij Lunaciarskij, in particolare I compiti dell'arte socialdemocratica, L'arte e Lenin e l'arte. Sono letture importanti perchè consentono di smentire l'ennesimo tentativo borghese e trotskista di separare Lenin e Stalin, falsificando le opinioni del primo (e dei teorici marxisti prestaliniani), fino a farlo apparire come un sostenitore del futurismo (in realtà era la corrente artistica che gli piaceva di meno). Esse sono inoltre fondamentali per conoscere la teoria marxista-leninista dell'arte. Consiglio infine, per fugare ogni dubbio sulle posizioni di Lenin, il suo articolo Organizzazione di partito e letteratura di partito.


CITAZIONE
Qual'è la tua opinione sul progetto del possibile spostamento della micronazione da qui alla RPS?

Come ho già detto nella discussione apposita, mi schiero tra i "neutrali". Nella RPS c'è molto materiale e il forum, anche se inattivo, conserva una buona posizione nella calssifica top forum. Il nostro obbiettivo non è fare numero e, per ora, siamo in un buona posizione e abbiamo un buon livello di visite. Come affermato da alcuni, vi sono alcune difficoltà a causa dell'appartenenza della RPS e della nostra Micronazione a piattaforme diverse (Forum Free e Forumcommunity). In questo caso potremmo sempre trasferire il materiale presente sulla RPS in Russiacommunity tramite copia-incolla, con un'attività graduale ma sistematica.


CITAZIONE
Che progetti hai per l'università e per il suo miglioramento?

Tra i possibili progetti per il Circolo universitario potremmo considerare la possiblità di tenere lezioni e corsi di marxismo, emulando la RPS e rispettando l'Art. 25 della nostra Costituzione. Questi corsi potrebbero essere aperti non solo ai cittadini, ma anche a forestieri e a semplici utenti che vogliono conoscere la nostra teoria di riferimento. In questo modo potremmo aumentare il numero di visite e aiutare i compagni più giovani ideologicamente a raggiungere il livello teorico dei più esperti. Un'altro metodo per migliorare il Circolo potrebbe essere l'espansione dell'elenco di link a testi utili, creando nuovi elenchi più corposi e divisi per argomenti. Infine, è da prendere seriamente in considerazione la diffusione di materiale non disponibile in italiano online tramite trascrizioni e traduzioni realizzate direttamente da noi.
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Mi auguro venga presto il giorno in cui si potrà intervistare nuovamente il compagno Voroshilov
 
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