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| La prima cosa che una nazione sfrutta per celare le azioni di guerra più evidenti, i provvedimenti più beceri, le ingerenze interne più opprimenti, è la scusa che viviamo al massimo grado di civiltà raggiungibile, e che quindi tutto è fatto alla luce del sole e con il solo secondo fine di rendere civili tutte le nazioni che non lo sono e farle godere di quella libertà di cui non dispone. Molta gente non vuole informarsi più di tanto e non si pone troppe domande, ascolta i media, legge i giornali e crede a tutto ciò che viene detto o scritto senza rendersi conto che, essendo entrati in guerra, la propaganda dei mezzi di informazione punta alla demonizzazione del nemico, così nell'antichità così come oggi. Infatti come può rendersi conto un individuo di essere in guerra quando questa non lo tocca personalmente? Molti non si rendono conto dei danni che porta la guerra, dei morti causati dalla guerra e del contesto che si modifica in entrambi i paesi durante la guerra. Così si tende a considerare uno strumento atroce come la guerra, come possibile strumento per applicare la pace, e si considerano i morti sul fronte "anime sacrificabili" in cambio di tutte quelle che potranno conoscere la vera e pura libertà. Spesso alcuni individui prendono anche posizioni aperte a favore di queste guerra, affermando che bisogna aiutare gli altri paesi a sviluppare la "democrazia", senza degnarsi di conoscere la situazione della nazione contro cui si è entrati in guerra, senza considerare il desiderio reale di quel popolo, senza domandarsi il vero perché della guerra, accontentandosi della favoletta idealistica della difesa della libertà e dei diritti fondamentali dell'uomo. Cosa ha portato quel governo al potere? Cosa gli permette di resistere? Come riesce ad avere sostenitori nonostante la sua ben nota "malvagità"? Tutte domande rigorosamente evitate, le loro risposte inevitabilmente censurate. In particolare, su certi elementi o nazioni si tende a compiere operazioni volte alla creazione di un immagine del posto e dei suoi governanti molto lontana dalla realtà oggettiva. Si tende spesso a creare una data figura intorno alla persona che rappresenta il paese o al paese stesso. Si demonizza il rappresentante e il suo governo,si crea attorno una storia fatta di situazioni poco chiare e si accentuano azioni, comportamenti, operazioni governative, di tipo economico, sociale e politico negative, per far si che l'opinione pubblica possa stereotipare una persona o un intera equipe di persone a capo di un paese e consideri tutte le loro azioni sbagliate, dettate dall'interesse personale, dalle nefandezze o, semplicemente e in modo assolutamente assurdo, dalla pura malvagità. Dopo aver creato l'immagine del "nemico" o dei "nemici" e facendo fruttare tale propaganda pre-guerra, il giorno in cui si potrà avviare un conflitto, anche se la scusa sarà la più banale e i trattati saranno violati, il consenso per ... Read the whole post... |
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